C’era una volta un piccolo e pericolosissimo gruppo inglese che a cavallo del nuovo millennio dava sfoggio di bruta ignoranza a base di hardcore metallizzato e sludge tellurico e super bollente: i Raging Speedhorn della bucolica provincia inglese, Corby per la precisione, non hanno mai concesso nulla al music biz ma al contrario hanno da sempre costruito una carriera sull’intransigenza sonora e attitudinale (vedi il fantastico video dell’altrettanto spettacolare brano “The Gush”) che ovviamente non ha portato i frutti sperati, leggasi come line-up sempre in bilico, split e conseguenti reunion annunciate un giorno sì e un giorno no. In tutto questo ci rimane una discografia devastante che dovete assolutamente fare vostra e un nuovo album, “Lost Ritual”, che arriva dopo un periodo di stop forzato derivante dalle non scintillanti vendite del comunque ottimo ultimo album “Before The Sea Was Built”. “Lost Ritual”, completamente autoprodotto tramite piattaforma Pledge, riprende con meno eccessi ma con attitudine intatta lo sludge core che li caratterizza con tanto di sezione ritmica super serrata, uso delle doppie voci (una più scorticata dell’altra), e una manciata di brani da rissa alcolica al pub sotto casa. Diamo quindi un caloroso bentornato alla band, non sappiamo per quanto durerà… ma finché sono in circolazione non lasciateveli sfuggire! 8/10 [DAP]
Lost Ritual (2016 – Diy)