MARY WAS A MACHINE – Next Cool Things

Provenienza: Veniamo tutti dalla provincia di Brescia!

Line-up: La formazione è composta da Hakem Belleri alla voce, Daniel Damioli, Davide Bogarelli e Claudio Cristini alle chitarre, Carlo Ruperto al basso, Nicolas Helze alla batteria

MARY WAS A MACHINE - Next Cool Things

Anno di formazione: Abbiamo iniziato a lavorare al progetto nella seconda metà del 2022 e il nostro primo singolo è uscito a maggio 2023

Genere: Principalmente alt-metal con influenze metalcore, post-hardcore e post-grunge

Artisti che hanno influenzato la nascita del progetto?
Killswitch Engage, Three Days Grace e Breaking Benjamin sono tra i capisaldi che ci hanno ispirato

Quale particolarità degli artisti menzionati hanno colpito la vostra attenzione?
La loro capacità di trasmettere emozioni forti attraverso una musica che resta energica e radiofonica. Volevamo un mix di grinta e intensità emotiva, con ritornelli che ti restano in testa. Le band che ci ispirano possiedono proprio questa qualità

Raccontateci la vostra prima volta in studio.
È stata un’esperienza incredibile. Per quasi tutti era la prima volta e sentire i nostri pezzi prendere vita è stato gratificante. Un aneddoto speciale: Davide ha registrato parte delle sue tracce con una mano fratturata! Nonostante l’infortunio, ha insistito per suonare… È stato davvero metal in tutto e per tutto!

Come nasce una vostra traccia?
Il processo è a fasi. Qualcuno porta un’idea e la sviluppiamo insieme nel nostro home-studio. Chitarre e basso vengono arrangiati per primi, seguiti dalla batteria di Nicolas. Hakem aggiunge poi testo e voce, mentre le elettroniche si inseriscono successivamente, per valorizzare al meglio il pezzo

Parlateci in chiave songwriting del vostro nuovo ultimo brano, come è nato e come è stato sviluppato? “Thorns” è nato mentre registravamo i primi singoli. Claudio aveva composto un riff pesante in stile Lamb Of God e Trivium. Daniel ha proseguito con il ritornello, la seconda strofa, e la parte centrale è stata sviluppata con Carlo, lasciando spazio a Davide per un assolo epico. La batteria è stata aggiunta da Nicolas, e poi Hakem ha scritto la voce. Abbiamo avuto anche il prezioso contributo di Fabio Seccamani (in arte Stead) per il sound design e di Jarno Bellasio per registrazione, mix e master.

Parlando invece del tema trattato nel testo, come descrivereste il concept?
Il brano esplora temi di lotta personale, perdita e dolore. Le spine rappresentano le sfide quotidiane e le sofferenze di ogni giorno, ma con l’idea che il cuore possa sempre resistere e superare le difficoltà. È dedicato a chi lotta con abitudini distruttive o relazioni difficili. Anche noi ci siamo confrontati con questi temi e volevamo incanalare questo dolore attraverso la musica

Parlando invece di strumentazione, descriveteci la vostra backline:Usiamo chitarre Charvel, Schecter e Fender, e bassi Ibanez. Stiamo risparmiando per un sistema in-ear che possa migliorare le nostre performance live, quindi, ogni supporto è più che apprezzato!

Quali sono a vostro avviso i tre punti fondamentali sul quale far nascere e crescere un progetto musicale?
Per noi, i tre pilastri sono coesione, costanza e qualità. Coesione: Senza una forte sinergia tra i membri, un progetto rischia di sfilacciarsi prima ancora di nascere davvero. Crediamo che una band non debba essere solo un gruppo di musicisti, ma anche di amici che si capiscono, si supportano e lavorano insieme in modo critico e costruttivo. In un contesto dove tutti possono esprimersi liberamente, ci si sente più motivati e si crea una vera sinergia che rende la musica più autentica. Costanza: Costruire un progetto musicale richiede impegno e resilienza. Ci saranno sempre difficoltà e momenti di incertezza, ma è fondamentale non abbattersi e mantenere la rotta. Continuare a lavorare, migliorarsi e non perdere la determinazione anche quando i risultati sembrano lontani: è questa costanza che trasforma le idee in realtà concrete e, alla lunga, premia. Qualità: In un’epoca dove tutto è facilmente accessibile e la concorrenza è alta, la qualità è imprescindibile. La cura della produzione musicale, l’immagine, la comunicazione sui social e tutto ciò che ruota attorno alla band devono essere ben curati per lasciare il segno. Avere un’identità artistica forte e distinguibile rende il progetto più solido e riconoscibile.

Facendo un riassunto, come sta andando il vostro 2024 in termini di band e cosa avrà in serbo per voi l’anno nuovo? Il 2024 è stato l’anno della nostra vera uscita allo scoperto. Dopo il debutto nel 2023 con i nostri primi singoli e le loro versioni acustiche, abbiamo iniziato a scrivere ancora più materiale originale. La nostra prima performance live al Greebo Party di Bergamo ci ha dato una carica incredibile, e quest’anno ci siamo spinti ancora di più, chiudendoci in studio per lavorare su un intero album e, nel frattempo, pubblicando anche una cover di Greedy di Tate McRae. Nonostante il lavoro in studio, abbiamo continuato con i live, facendo ben dodici date, che ci hanno dato l’opportunità di consolidare il nostro sound e ampliare il nostro pubblico. Guardando al futuro, siamo entusiasti per il 2025. Abbiamo tante idee e, con l’album in uscita, ci aspettiamo di raggiungere ancora più persone. Non vediamo l’ora di condividere questa nuova fase con chi ci ha seguito finora e con chi si unirà al nostro percorso.

Vi ritenete più a vostro agio in studio o su un palco?Entrambi sono casa, ma l’energia del live è imbattibile. La scena locale è ormai ripartita dopo il Covid, e in luoghi come Bergamo, Milano e Brescia ci sono sempre più eventi. La gente ha voglia di concerti e noi siamo prontissimi!

Meglio la libertà offerta dal DIY o avere al seguito una label/management in supporto?Entrambi hanno i loro pro e contro. Con Warmusic Management troviamo il giusto equilibrio: abbiamo libertà creativa e allo stesso tempo supporto e consigli preziosi. Una scelta di cui siamo grati

Un obiettivo e il sogno nel cassetto nel breve/medio termine? Vogliamo che la nostra musica raggiunga sempre più persone. Quando vediamo fan che cantano le nostre canzoni o fanno disegni per noi, capiamo di aver toccato il loro cuore. Il sogno è continuare a suonare in posti nuovi e costruire una comunità sempre più grande attorno alla nostra musica

WEBSITE
www.marywasamachine.com

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