Quando meno te lo aspetti spuntano i Low Standards High Fives che ti riportano, alla velocità della luce, direttamente agli anni ’90. Tempi di gente con cuori spezzati dalla vita e retrogusti amari, gente come Sunny Day Real Estate, Promise Ring, Mineral, Gloria Record, Appleseed Cast. Così quando parte “Are We Doing The Best We Can?” ti ritrovi attaccato al divano con la pelle d’oca. Un po’ come mi succede ora, ogni volta che il fade in di Bite Me, mi sbatte direttamente sull’arpeggio iniziale e il controtempo di Silent Decor. Preparate i vostri cuori teneri su questa seconda traccia. Bellissima, delicata e incredibilmente coinvolgente. I Low Standards High Fives ci regalano 9 canzoni, tutti potenziali singoli, pieni di momenti davvero bellissimi, come, Remember me, Slow Dancer in a Rush Hour la stupenda Crazy boy e la finale e bellissima Distance By Connection. Canzoni da camminate sotto la pioggia, da viaggio su strade lunghe e polverose con la testa da altre parti. Sarà che sono vecchio oramai, ma la malinconia che mi ha messo addosso questo “Are We Doing The Best We Can?” mi è rimasta attaccata per molto tempo dopo la fine di ogni ascolto. Dedizione e cuore, ecco cosa insegnano questi torinesi. Grazie, davvero. Impeccabili. Voto 8.5 [Frez]
Are We Doing the Best We Can? (2018 – Engineer Records)