Manca poco meno di un mese alla data milanese dei Deaf Havana, concerto per il quale in collaborazione con NeeCee Agency mettiamo in palio 5 meet&greet con la band al Fabrique di Milano. Per prepararvi all’evento abbiamo contattato James Veck-Gilodi, cantante e principale compositore della band, per una intervista esclusiva che verte sulla pubblicazione del nuovissimo album “Ritual”, vero punto di svolta per le sonorità dalle band!
Ciao James, che si combina in casa Deaf Havana in questo momento?
(James) Ci stiamo godendo qualche settimana di riposo dopo i festival estivi e stiamo ricaricando le pile prima di andare in tour europeo con i Nothing But Thieves. Abbiamo girato un paio di video per alcuni singoli e registrato/scritto qualche nuova idea.
“Ritual” è finalmente uscito e disponibile in ogni negozio di dischi. Riascoltandolo oggi cosa ne pensi del risultato finale, cambieresti qualcosa o lasceresti tutto così com’è?
(James) Penso che se potessi rifare tutto dall’inizio forse mi ritaglierei un po’ più di tempo per scrivere qualche canzone in più perché l’intero processo è stato molto affrettato. Detto questo, sono molto felice che finalmente fuori e possa essere ascoltato dai nostri fan e non vedo l’ora di andare in tour e suonare alcune nuove canzoni.
“Rituals” suona effettivamente molto diverso dai vostri precedenti album, quali obiettivi vi eravate prefissati in fase di composizione?
(James) Sì, suona in modo differente rispetto al passato, in fin dei conti penso che volevamo solo cambiare un po’ le cose. Potevo scrivere facilmente un altro album rock ma volevo rischiare e scrivere qualcosa completamente al di fuori dalla mia comfort zone.
Hai lavorato in prima persona con il produttore Phil Gornell: ha avuto un grande impatto sul disco? Quale è stato il suo contributo maggiore?
(James) Phil ha avuto un enorme impatto sul disco, ascolta molta musica pop e questo ha sicuramente cambiato il modo in cui abbiamo scritto le canzoni. È anche la ragione per cui ci sono così tanti suoni interessanti e tanti elementi nati in fase di produzione su questo disco.
I tuoi ascolti di tutti i giorni hanno avuto influenza sulle sonorità dell’album?
(James) Ascolto molto più hip hop che musica pop, quindi se i miei ascolti avessero influenzato direttamente il disco sarebbe venuto fuori un disco davvero molto diverso da questo(ride ndA). Ma nel complesso sì, ascolto più musica di questo tipo che musica prettamente rock.
Per quanto riguarda i testi come possiamo inquadrare l’album?
(James) Liricamente è di gran lunga l’album più oscuro che abbia mai scritto, ho approfondito argomenti che non ho mai trattato molto. È sicuramente molto incentrato su temi personali sui quali ho riflettuto molto, sulla mia richiesta di perdono a varie persone che ho ferito nel corso degli anni.
Qual è stata la reazione finora dei vostri fan? Soprattutto quelli di lunga data?
(James) Per lo più è stata davvero buona. Certo, avevo il terrore che ogni singolo fan della band non fosse contento e abbandonasse la band, ma non è stato così! Certo, ci sono alcune persone che non lo apprezzano e hanno espresso opinioni negative, ma non puoi accontentare tutti, non puoi davvero farlo.
Perfetto, grazie per la disponibilità James. Il 10 Novembre prima del concerto di Milano ci sarà un meet&greet per 5 fortunati lettori che stanno partecipando ad un contest presente sulla nostra pagina. Hai un messaggio speciale per i fan italiani per invogliarli a prendere parte alla competizione e incontrarvi?
(James) Probabilmente avrò alcune birre con me da condividere (solo per coloro che sono legalmente autorizzati a bere ovviamente!), questo dovrebbe essere un buon incentivo (ride ndA)!
WEBSITE
www.deafhavana.com