Seducente: questo il termine che calza alla perfezione per il primo capitolo di “Everything Not Saved Will Be Lost” (il secondo è previsto per autunno 2019), nuovo album dei Foals. Il quinto album della band proveniente da Oxford espande il raggio d’azione indie rock inglobando tentazioni dance rock e progressioni elettroniche figlie degli anni ’80 il tutto rivisto con eleganza e non scevro da certi risvegli e sfoghi prettamente rock (vedi “On the Luna” e il fragore di “Syrups”). I brani più dilatati e d’atmosfera, e paradossalmente meno rock, risultano a conti fatti gli episodi migliori e appunto seducenti grazie anche a un sapore quasi esotico e orientale (“Exits”) e a convincenti giochi di riverberi (la cinematografica e liquida “Café d’Athens”). E’ davvero riduttivo cercare di catalogare “Everything Not Saved Will Be Lost”, un disco che prende il meglio dell’indie rock degli ultimi 30 anni (abbiamo citato la scena di Manchester?) rileggendolo in maniera personale e accattivante. Come primo capitolo non c’è davvero di che lamentarsi…
Everything Not Saved Will Be Lost Part 1 (2019 – Warner)