Difficile trovare qualcosa fuori posto in questo “Sunken City”, album d’esordio per gli italianissimi Next Time Mr. Fox. Quando si parla di debutti si ha sempre l’idea di una band ancora in fase di crescita, o perlomeno acerba, cosa che in questo caso, credetemi, viene spazzata via da un minuzioso studio in sede di songwriting e dalla qualità generale del disco stesso. Non è semplice inquadrare/etichettare questa band, all’interno del disco troviamo infatti una miriade di riferimenti, che vanno dal metalcore al djent, passando dal thrash metal al melodic death di scuola nordica. A questo aggiungeteci una scelta a mio modo di vedere azzeccata, ossia quella di puntare dritto sul lato più heavy dei generi citati, chiudendo il cerchio con un cantanto growl che lascia ben intendere le intenzioni belliche dei Nostri. Una band molto dinamica in sede di songwriting, peculiarità che ritroviamo anche all’interno della titletrack, brano violento trascinato da riff portanti di ottima fattura che trascinano l’ascoltatore in un girone dantesco. Un disco che sicuramente apre loro diverse porte in chiave futura e che riesce nell’intento di non sfigurare ogni qualvolta i Next Time Mr. Fox decidono di stravolgere le redini del gioco attraverso un passaggio thrash vecchia scuola a tratti e più moderne in altri frangenti. Ottimo punto di partenza insomma, avanti così ragazzi!
Sunken City (2019 – Diy)