Dopo il buon successo ottenuto con il singolo “Lozer”, fanno il loro ritorno gli AS WE ARE con “All I Ever Wanted”, brano disponibile ora in tutti i digital store e il cui video in esclusiva su SMM!
La sessione di registrazione è stata totalmente seguita da Giulio Ferrara (frontman della band stessa e al centro della parte editing e mixing del brano), mentre il mastering del brano è stato affidato a Fabrizio Pan della Pan Music Production, etichetta discografica di Torino con cui la band ha già collaborato in passato per la produzione del loro album d’esordio “Mayday!” e del singolo “Lozer”. Le riprese video sono state effettuate e coordinate da Alessandro Nicoletti e Andrea Crema, mentre editing e montaggio a cura di Giulio Ferrara.
A proposito di “All I Ever Wanted” la band spiega: ““Questo è il nostro terzo singolo pubblicato nel breve termine, racconta del desiderio di essere liberi, di essere sé stessi, di non dover cambiare per gli altri e abbandonare le paure di non farcela, di fallire nelle nostre ambizioni. In questo caso arriviamo con un sound rinnovato, ma sempre sull’onda del classico pop-punk californiano. Il riff di chitarra delle strofe e il ritornello sono i veri protagonisti della canzone, sostenuti da un coro molto efficace nei ritornelli e nel bridge che trasmettono molta energia. Il finale ribalta la situazione: più energico, più dinamico portando il coro a essere il solo protagonista fino al termine del brano”.
Un concept quello spiegato dalla band che ritroviamo anche nel video: “L’oggetto protagonista del video è una porta, che simboleggia il passaggio da una location all’altra, nonché un cambiamento che stiamo vivendo come band in questo periodo. Il video vuole mettere in risalto il contrasto tra due colori diametralmente opposti tra loro, il nero e il bianco che rappresentano due situazioni: le difficoltà della vita/gli ostacoli, e il desiderio della libertà di essere sé stessi, di un luogo dove poter abbandonare le proprie paure e non dover cambiare per gli altri, fare le proprie scelte senza essere giudicati”.
