Ritorno in grande stile per la deathcore band toscana BLEED SOMEONE DRY con “Hikikomori”, nuovo singolo disponibile ora in tutti gli store digitali in collaborazione con Superbia Music Group. Il brano cerca di analizzare e porre l’attenzione su questo fenomeno in forte aumento domandandosi quali fossero le sensazioni, le emozioni e i sentimenti provati. Come la rabbia mista a malinconia e la rassegnazione verso modelli sociali che si basano sempre più sull’individualismo a discapito di compassione ed empatia, porti all’ estraniarsi da ogni attività sociale come forma di ribellione. Un auto reclusione, in celle che non hanno sbarre, ma mura addobbate con i poster della nostra infanzia, non son più luoghi di espiazione ma di riparo da ciò che è fuori e ci fa sentire inadeguati, dove uno schermo diventa un portale in grado di allontanarsi e restare in contatto allo stesso tempo con il mondo esterno. Quel mondo che ogni giorno ci spinge a dare di più , a dover essere di più, a dover ottenere di più, rinunciando a quello che forse più di tutto ci rende speciali, la nostra umanità.
“I sink into my black hole, in the peace of darkness, I found my rest from pain”
“Tre frasi che racchiudono l’essenza di ciò che vogliamo trasmettere come messaggio da ‘Hikikomori'” spiega la band “Gli ultimi anni trascorsi hanno rappresentato per noi a livello propriamente personale un profondo senso di apatia nei confronti di tutto ciò che ci circonda, una necessità di estraniarci da un contesto che ci ha portato a “chiuderci” a riccio tra noi, in cerca di una soluzione, un qualcosa di risolutivo. Siamo probabilmente stati travolti dai recenti avvenimenti che hanno riguardato tutta la società mondiale (pandemia, guerra, crisi) e ce ne siamo appropriati nel piccolo della nostra vita privata, avvertendo la necessità anche a livello musicale di fermarci, isolarci e riflettere intimamente alla ricerca e la creazione di qualcosa che fosse per noi stimolante e nuovo. E allora ci siamo immaginati come reclusi, in celle che nn hanno sbarre, al riparo da ciò che è fuori e ci fa sentire inadeguati, dove uno schermo diventa un portale in grado di allontanarci e restare in contatto allo stesso tempo con il mondo esterno.Quel mondo che ogni giorno ci spinge a dare di più, a dover essere di più, a dover ottenere di più, rinunciando a quello che forse più di tutto ci rende speciali, la nostra umanità. Il ritratto perfetto dell’ Hikikomori, un concept che abbiamo studiato, sviluppato e realizzato in questo singolo e che ci ha dato l’opportunità di poterci riproporre dopo 4 anni dalla nostra ultima uscita”.
“Hikikomori” è stata registrata e mixata ai The Grid Europe da Jonathan Mazzeo, master di Andrea Bernardi (Eleven Mastering) e video a cura di Ruben Spizzichino.