Piccoli Slipknot crescono! Ascoltare il debutto per Rise Records degli americanissimi Cane Hill non può che portare alla mente le gesta dei cittadini più famosi di Des Moines, affermazione che ovviamente si porta dietro i pregi e i difetti del caso. I pregi diciamolo subito sono molti, a partire dalla presenza in tracklist i ottimi brani, caotici e taglienti, come “Fountain of Youth” e “Ugly Idol Mannequin”, songs che avrebbero potuto benissimo sbancare in tutte le classifiche americane se fossero state pubblicate dieci anni fa. Il difetto infatti più marcato di questo “Smile” è che nonostante la foga e l’attitudine indiscutibile che i nostri mettono in gioco il tutto sa di già sentito e non fa per niente gridare al miracolo: nemmeno il potenziale singolo “St. Veronica” che gioca con la melodia e residui rock-industrial riesce a sorprendere pur essendo in ottimo, seppur scolastico, pezzo. I ragazzi di New Orleans sanno il fatto loro ma per gli ascoltatori più smaliziati potrebbero suonare davvero troppo legati alla cricca nu per essere accolti con i favori del caso.[AB]
Smile (Rise Records – 2016)