I Torinesi Cibo si riaffacciano al Mondo, incendiando questo 2020 appena iniziato con una notizia che esalterà tutti i fan. Sta per uscire un nuovo lavoro della band, uno split coi Padovani Beelzebeat, che sancisce un ritorno alle sonorità dei primi lavori, quel misto tra grind e punk’n’roll che portò da subito il gruppo a farsi apprezzare a metà degli anni 2000. Ma le novità non si fermano qui. Tornano in formazione elementi storici del gruppo, per un ritorno alla line up quasi originale, con Matteo, storico primo chitarrista e fondatore del gruppo, che si ricongiunge a Marco e Giorgio, colonne portanti del commando d’assalto sonoro Piemontese, al quale si aggiunge al basso Dario, già tra le fila dei Manifesto.
Per dimostrare di essere ancora in forma smagliante e più affiatati che mai, i Cibo ci fanno esplodere la testa in questo inizio d’anno con un nuovo singolo, intitolato “Ciao”, registrato in presa diretta presso il Redwood Studio di Torino dallo stesso chitarrista Matteo, e diffuso tramite un nuovo video girato live direttamente durante la creazione di questo nuovo brano.
La band commenta così il singolo e la folle idea di girare un videoclip live durante le registrazioni stesse del pezzo.
“Il nostro singolo “Ciao” è il nuovo biglietto da visita della formazione attuale dei Cibo. Essa da un lato vanta il ritorno del brillante chitarrista Matteo, nostro fondatore e autore della maggior parte dei brani dei primi due dischi Appetibile (2004) e Ignorante (2007) e dall’altro può contare sulla grande energia positiva del nuovo bassista Dario Contratto, proveniente dalla band Manifesto.
Si tratta di un brano punk grind nel pieno stile musicale dei primi anni di vita della band che tratta in maniera ironica nonché tagliente il tema del saluto, un argomento all’apparenza banale ma- a ben pensarci- di cruciale importanza in tutti i luoghi, tempi e culture del mondo. Chi tra noi non si mai è offeso innanzi alla mancanza di un saluto? Esiste forse qualcuno che in cuor proprio non sa che togliere il “Ciao” o il “Buongiorno” sia un gesto oltraggioso, una cafoneria da veri numeri uno dei maleducati? Crediamo di no.
Il brano è stato letteralmente vomitato in due prove, registrato al Redwood Studio di Torino da Matteo Nigrotti, mixato e masterizzato dal chitarrista stesso; il video è stato pensato dal batterista Marco Salentini, girato e prodotto dal ligure Never Milesi insieme all’aiuto riprese di Nadia Pratibha De Velo. I ciak sono avvenuti subito dopo la registrazione, mentre la band suonava veramente sul bit stesso della canzone (184 bpm).”
I Cibo si stanno caricando come molle per tornare appiccare le fiamme del rock’n’roll sui palchi e negli stereo di tutta Italia. Questo antipasto è il preludio a quello che sarà un disco che riporterà la band a pieno regime in attività. È il caso di dirlo: “Ciao, Cibo! E bentornati!”
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