Li avevamo lasciati all’inizio di un imprevedibile 2020 con uno split album condiviso con i Belzebeat. Li ritroviamo due anni dopo in ottima forma. I Cibo, band torinese dedita a sperimentazioni e ibridizzazioni polifoniche su base hardcore punk, pubblicano il nuovo album “Muzik”, una rapida ma decisa manata in faccia nel loro stile. Questo disco però esce diviso in due parti e ad oggi siamo al cospetto della sua prima esplosiva metà.
Pochi brani, ma diretti e mirati, “Muzik” vede i riff veloci e le batterie infuriate dal sapore grindcore, tipiche della produzione della band di Torino, mescolarsi con passaggi jazz fusion, ritmi funky, accenni classic rock… e chi più ne ha, più ne metta.
I testi, al solito, tra il serio e il faceto, lasciano spazio all’ironia tagliente e acuta alla quale i Cibo ci hanno abituato.
Un disco figlio di un momento difficile per chi fa musica, ancora più sentito per chi aveva appena pubblicato del nuovo materiale, come nel loro caso.
La band commenta: “Come è stato un po’ per tutti quelli che fanno musica, i Cibo hanno passato gli ultimi due anni tra inattività forzata e generale incertezza, ma non si sono fermati.“Muzik”, che uscirà diviso in due parti, è un ritratto autentico e senza fronzoli di questo periodo. Al suo interno ci sono brani scritti negli ultimi mesi, altri che proponevamo dal vivo già nel periodo precedente alla pandemia e addirittura uno risalente alla prima fase dei Cibo e mai registrato. Alcuni brani sono quasi interamente frutto di un pomeriggio di registrazione in una presa diretta furiosa, altri sono stati registrati e prodotti in maniera più accurata. Con “Muzik” insomma abbiamo voluto creare una raccolta di pezzi tutt’altro che omogenea, anche dal punto di vista della produzione. Un minestrone nel quale si possono trovare gli ingredienti che andranno a costituire il futuro suono dei Cibo, assieme a quelli che hanno fatto parte del sound della band fin dall’inizio e lungo questi primi 18 anni.”
“Muzik”, o meglio, la prima parte di esso, è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Tutti i brani sono stati registrati, mixati e masterizzati da Matteo Nigrotti presso il Redwood Studio di Torino e prodotti dai Cibo.