Provenienza: Torino
Line-up: Fabio Deandrea (voce); Daniele Speciale (chitarra ritmica); Alessio Barberis (chitarra solista); Stefano Borin (basso); Alessandro Balducci (batteria)
Anno di formazione: 2010
Genere: Post-grunge / alternative-metal
Artisti che hanno influenzato la nascita del progetto: Alter Bridge, Nickelback, Creed
Quale particolarità degli artisti menzionati hanno colpito la vostra attenzione: La capacità di coniugare l’heavy metal con una melodia vocale “catchy” e orecchiabile.
Raccontateci la vostra prima volta in studio: La prima esperienza in studio fu per registrare alcuni demo… Ricordiamo in maniera particolare la difficoltà di suonare a metronomo e la frustrazione di ripetere più volte lo stesso pezzo. Eravamo ancora musicisti in erba, per fortuna ora registrare in studio è una cosa che ci diverte.
Come nasce una vostra traccia: Generalmente partiamo da un riff di chitarra che poi portiamo in sala prove, dove il resto della band partecipa alla creazione del brano. Tuttavia, con gli ultimi pezzi scritti abbiamo provato anche diversi approcci. Essendo state create durante la pandemia, senza poterci vedere di persona, la scrittura dei brani è avvenuta registrando le parti ognuno a casa propria. Questo però ci ha permesso di lavorare molto sui dettagli.
Parlateci in chiave songwriting del vostro nuovo ultimo brano, come è nato e come è stato sviluppato: Siamo partiti dal riff di chitarra, da lì abbiamo sviluppato tutta la parte strumentale della canzone. La melodia del ritornello è arrivata in modo inaspettato: leggendo per caso un testo degli AC/DC (non ricordiamo quale) lo abbiamo canticchiato per gioco sulla nostra base di chitarra e il risultato è quello che si può ascoltare ora.
Parlando invece del tema trattato nel testo, come descrivereste il concept: La canzone parla dell’intossicazione che riceviamo quotidianamente da fake news, social network e dalla tossicità che la società ci impone con i suoi standard. “Intoxicated” è un urlo rivolto a chi si fa facilmente dissuadere da tutto ciò e cade vittima di quella narrazione.
Parlando invece di strumentazione, descrivici la vostra backline:
Il nostro chitarrista solista usa una testata Marshall valvolare monocanale pulita e un pedale Overdrive EVH. Come chitarre usa una Fender Stratocaster, una EVH Wolfgang e una PRS Tremonti SE.
Il chitarrista ritmico sta cambiando il suo setup e sta pensando di passare ad un Kemper Profiler e come chitarre usa una PRS Tremonti SE e una PRS Custom 24 SE.
Il bassista utilizza al momento un amplificatore Ashdown, un basso Ibanez SRFF 805 BKS e un Fender Jazz Bass American V.
Il batterista usa una Gretsch Catalina Maple Silver Sparkle, piatti Sabian e pedale Pearl P-930.
Quali sono a vostro avviso i tre punti fondamentali sul quale far nascere e crescere un progetto musicale: Visione, determinazione, professionalità
Facendo un riassunto, come è stato il vostro 2022 in termini di band: Il 2022 è stato un anno di transizione: avevamo un album pronto, ma i cambiamenti nella line-up ci hanno portato a ripensare il progetto da capo. Questa però è stata la nostra più grande fortuna, perché adesso siamo molto più consapevoli del nostro percorso.
Cosa invece riserverà il 2023 come band: Il 2023 sarà sicuramente un anno che ci vedrà lavorare in studio sui nostri nuovi pezzi. “Intoxicated” è stato il nostro primo singolo di questo nuovo corso, che vedrà il rilascio di almeno altri due singoli nel corso dell’anno.
Vi ritenete più a vostro agio in studio o su un palco? Ovviamente il live è la cosa che ci piace in assoluto di più. Tuttavia, dopo la Pandemia abbiamo scoperto quanto può essere utile e divertente lavorare anche in studio.
Meglio la libertà offerta dal DIY o avere al seguito una label/management in supporto? Non prendiamoci in giro: avere qualcuno di fiducia che sappia consigliarti in questo mondo fa la differenza. Ovviamente crediamo che la libertà artistica debba essere comunque rispettata.
Un obiettivo per il 2023 e il sogno nel cassetto nel breve/medio termine: Nel breve periodo l’obiettivo è quello di rilasciare i nostri singoli nella speranza di trovare sempre più persone che apprezzino la nostra musica, soprattutto all’estero.
