L’ambizione creativa dei Foals per ‘Everything Not Saved Will Be Lost – Part 1’ è racchiusa in uno straordinario album nel quale i temi trattati hanno la stessa potenza dell’impatto musicale. E’ un album diretto, considerato da molti come il momento più alto nella carriera della band. Una carriera che ha sempre avuto il sostegno della critica e il suo apice quando i Foals sono stati inseriti per il Mercury Prize la scorsa settimana.
Ora i Foals completano la loro affermazione artistica con la pubblicazione il 18 ottobre di “Everything Not Saved Will Be Lost – Part 2’. L’album è anticipato dal brano ‘Black Bull’ , ascoltalo e guarda il video qui:
“La seconda parte è più pesante, le chitarre sono più enfatizzate e ci sono alcuni riff molto intensi” spiega Philippakis in un’intervista a NME “È un album rock che porta avanti la narrativa dalla prima parte che finiva con un sacco di immagini distruttive ed infuocate. La seconda parte cerca di rispondere a questa domanda: come si può superare la devastazione? Siamo super entusiasti che la gente ascolti il nostro nuovo album perché completa il viaggio di ciò che abbiamo fatto nell’ultimo anno e mezzo”
Mentre “Part 1” fonde le diverse influenze dei Foals in un emozionante melting pot di suoni, “Part 2” ha un’intensità più viscerale. ‘The Runner’ e ‘Black Bull’ sono brani veloci, con intensi attacchi ritmici alla base di riff molto veloci. E’ qualcosa che troviamo anche in “10.000 Feet”, brano che passa da suoni estatici ad una pesante collisione di post-punk e psichedelia.
“Parte 2” ha la stessa natura eclettica del capitolo iniziale. I brani strumentali ‘Red Desert’ e ‘Ikaria’ evidenziano che ‘Everything Not Saved Will Be Lost’ è più un viaggio che una semplice raccolta di canzoni mentre “Wash Off” unisce groove di world music con un’energia punk.
“Part 2” porta avanti l’esplorazione sui problemi dei giorni nostri iniziata nell’album precedente: la deleteria virilità in ‘Black Bull’, la dipendenza dalla tecnologia in ‘Wash Off’, in ‘The Runner’ che si focalizza sull’importanza di combattere contro le probabilità. Questo atteggiamento di sfida devia in un territorio teneramente romantico nel brano ‘Into The Surf’ prima del brano di 10 minuti ‘Neptune’.
Questo album così come “Part 1” è stato prodotto dai Foals stessi : Yannis Philippakis (voce/chitarra), Jimmy Smith (chitarra), Jack Bevan (batteria) e Edwin Congreave (tastiere) con Philippakis e Congreave talvolta anche al basso.
‘Everything Not Saved Will Be Lost – Part 2’ sarà pubblicato in CD, vinile di diversi formati e in versione digitale. L’album è ora disponibile in pre-order con “Black Bull” come instant grat download.
Nel complesso ‘Every Not Saved Will Be Lost’ rispecchia il percorso dei Foals fatto fino ad ora. Da quando suonavano alle feste ad Oxford, loro città natale, fino ad esibirsi da headliner ai più importanti festival d’Europa, la band ha sempre avuto il favore della critica. Negli anni ha conquistato moltissimi riconoscimenti , ha vinto gli NME e i Q Award , ha avuto nomination ai Mercury Prize, agli Ivor Novello e ai BRIT Award e la devozione dei fan di tutto il mondo (più di 1,7 milioni di album venduti in tutto il mondo, più di mezzo bilione di streaming su Spotify dal 2015)
“Part 1” ha debuttato alla posizione #2 nella classifica UK, la più alta entrata in classifica per un album della band fino ad ora. Dopo questo strepitoso successo la band è partita per un tour in UK che ha registrato due show sold-out al prestigioso Alexandra Palace di Londra e un trionfante set al Glastonbury Festival.
In attesa di “Part 2” , i Foals sono on the road con un tour che li porterà anche in Giappone, Tailandia e Russia.
Tracklist:
1. ‘Red Desert’
2. ‘The Runner’
3. ‘Wash Off’
4. ‘Black Bull’
5. ‘Like Lightning’
6. ‘Dreaming Of’
7. ‘Ikaria’
8. ‘10,000 Feet’
9. ‘Into the Surf’
10. ‘Neptune’
WEBSITE
www.foals.co.uk