Nuovo capitolo per il polistrumentista australiano Plini che sotto questo moniker ci propone un EP di una manciata di brani che vertono su un ibrido musicale a base di djent, free jazz e progressive metal. Il concept del disco è basato su quanto il viaggiare possa influenzare la personalità di un individuo grazie all’incontro di culture e situazioni sociali diverse e distanti dal vissuto quotidiano. Il nucleo del materiale presente in questo “Sunhead EP” è stato composto subito dopo la pubblicazione “Handmade Cities” (2016) e in una sorta di continuum temporale ci ritroviamo ammaliati dai giri di chitarra quasi ipnotici e da una emozionalità che non viene sminuita dai tecnicismi comunque presenti in ogni passaggio di questo EP. Pezzo consigliato? “Flâneur”, e se verrete rapiti da queste sonorità l’ascolto dell’EP vi regalerà grosse soddisfazioni.
Sunhead EP (2018 – Diy)