“Parlatene bene, parlatene male, purché ne parliate”. Un concetto che sta molto a cuore per i Sharks In Your Mouth, band capace di evolversi uscita dopo uscita nonostante i classici haters da tastiera non manchino mai. Una band capace nel suo percorso artistico di evolvere quello che ai tempi sembrava essere il classico metalcore trito e ritrito, quello dove breakdown e growl erano il cuore pulsante del genere stesso. Beh, di quella band possiamo dire che oltre a buona parte di line-up c’è rimasto solamente il nome, perché quello che i Nostri ci hanno offerto oggi con il nome “Sacrilegious” è qualcosa che va ben oltre le più rosee aspettative. Un disco che suona moderno, fresco per quel che riguarda le soluzioni adottate nel songwriting e accattivante, con picchi di gradimento nella titletrack e “Sinner”, brani dove l’evoluzione degli Sharks In Your Mouth risulta lampante al primo ascolto. Dove si sono spinti, stilisticamente parlando? Difficile posizionarli con esattezza in una precisa corrente artistica, ma sicuramente potremmo definire il tutto un ibrido tra distorsioni djent, furia metalcore e il lato più moderno ed epico della scuola metal attuale. Quello che colpisce di questa band è soprattutto la crescita in fase di songwriting, con brani che al loro interno vantano una miriade di soluzioni (specie nelle chitarre), cosa che a volte rischia di essere un’arma a doppio taglio ma che nel loro caso ha invece funzionato alla meraviglia. “Sacrilegious” ha al suo interno qualche brano già pubblicato dalla band in passato (come “Marked” e “This Is Gonna Hurt”), canzoni che non si differenziano più di molto dal resto del lotto ma bensì capaci di irrobustire gli intenti bellici del combo italiano. Insomma un disco ottimamente riuscito prodotto da una band mai così ispirata prima d’ora. Se amate l’alternative metal questo è il disco che fa al caso vostro!
Sacrilegious (2019 – Diy)