Tornano alla carica con un’ulteriore doppietta italiana i Simple Plan. Dopo il successo dei due appuntamenti a Bologna e Milano dello scorso marzo, il quintetto franco-canadese calca il palco del Teatro della Concordia di Venaria, per il primo dei due show promozionali in supporto del fresco “Taking One For The Team”. In questa staffetta europea non sono soli, con loro gli ormai conosciuti The Bottom Line [7] e in giovani ROAM [8]. Entrambi i gruppi sono inglesi e propongono un pop-punk fresco e del tutto in linea con il genere degli headliner, ma con qualche sfumatura differente: un po’ più old-school i primi e più in linea con la nuova ondata i secondi.
I presenti rimangono però coinvolti, molti infatti hanno avuto tempo di imparare ad apprezzare i The Bottom Line – che hanno accompagnato i Simple Plan anche durante lo scorso tour – mentre i ROAM hanno alle spalle un album – “Backbone” – uscito quest’anno che stanno portando in giro ormai da qualche mese. Ma torniamo ai Simple Plan [9], uno di quei pilastri che ti riportano indietro all’adolescenza solo ascoltando “Shut Up” o “Welcome To My Life”. Ma per Pierre Bouvier e soci il tempo non sembra passare mai, sembra essersi fermato ai tempi dei ciuffi e dei capelli ingellatti di “Still Not Getting Any…”, ed è cosi che li vediamo saltare per tutta la durata dello show, lanciarsi in conversazioni in italiano e di lusinghe su quanto siano felici di suonare da noi ogni volta. Le solite frasi fatte, ma a noi piace credere che sia veramente così.
Lo show passa velocemente, con un repertorio che prende a piene mani da tutti i loro cinque album, dalle hit “I’d Do Anything” o “Crazy”, alle ballad “Perfect” e “This Song Saved My Life” rigorosamente in acustico e con le torce dei telefoni per creare atmosfera, fino alle più nuove “Boom” e “Kiss Me Like Nobody’s Watching” solo per citarne alcune. Una delle migliori band in circolazione, in grado di fare da ponte tra la vecchia generazione cresciuta negli anni 2000 e quella nuova. Una band che non si è allontanata troppo dalle sue radici ma che riesce sempre a lavorare sul proprio sound e a non sbagliarne una, nonostante gli ormai quattordici anni passati dall’album di debutto. [Denise Pedicillo]
Setlist:
Opinion Overload
Jet Lag
Jump
I’d Do Anything
Boom
Welcome to My Life
Take My Hand
Kiss Me Like Nobody’s Watching
Singing in the Rain
Uptown Funk (Bruno Mars cover)
Can’t Feel My Face (The Weeknd cover)
Can’t Keep My Hands Off You
Nostalgic
Summer Paradise
Crazy
I’m Just a Kid
Encore:
Shut Up
Me Against the World
This Song Saved My Life (acoustic)
Perfect