Oggi, venerdì 21 agosto, SIXX:A.M. Presents: Artists For Recovery pubblica “Maybe It’s Time” (con Corey Taylor, Joe Elliott, Brantley Gilbert, Ivan Moody, Slash, AWOLNATION, Tommy Vext). La traccia è il pilastro di una iniziativa dell’industria musicale per creare consapevolezza per la crisi degli oppioidi e raccogliere fondi per le comunità di recupero e salvare vite. Organizzata per un lancio in coincidenza con il Mese Nazionale del Recupero degli Stati Uniti a settembre, questa campagna unisce ogni tipo di intrattenimento per mandare un messaggio importante di speranza per il recupero, cominciando con il Giorno Internazionale di Consapevolezza sull’Overdose (31 agosto) e continuando con il Giorno Internazionale del Recupero (30 settembre).
L’idea della canzone, che include tutti i nomi più importanti del rock, del country e della musica alternativa, è stata concepita da Nikki Sixx, cofondatore dei Mötley Crüe e dei Sixx:A.M., portavoce del recupero e una delle figure pubbliche più attive nella lotta per destigmatizzare i disturbi da uso di sostanze e il recupero. Tutti i ricavi degli artista con questa canzone saranno devoluti alla Global Recovery Initiatives Foundation (GRI) per sostenere coloro che si trovano nelle prime fasi del processo di recupero, con una contributo equivalente da parte di Better Noise Music.
Dice Sixx: “Mi rende orgoglioso poter unire questi artisti per raccogliere fondi per il GRI. L’epidemia di oppioidi non è sparita con la pandemia. Tutto il contrario… Coloro che sono nelle primissime fasi del loro recupero sono ancora più a rischio, dunque è più importante che mai creare consapevolezza e mostrargli il nostro supporto. Credo sinceramente che assieme possiamo fare la differenza e salvare vite.”
Diverse compagnie importanti dell’industria musicale come Live Nation, Ticketmaster, iHeart, Pandora, SiriusXM, Entercom e molte altre si sono unite per sostenere questo progetto, per creare consapevolezza e salvare vite. Allen Kovac, CEO di Better Noise Entertainment spiega, “I direttori delle case discografiche e degli studi di cinema sanno benissimo che non c’è cosa peggiore che vedere un attore o un artista con cui hai collaborato morire per abuso di sostanze. Questa iniziativa vuole svegliare l’industria dell’intrattenimento, non possiamo più perdere leggende come Prince, Philip Seymour Hoffman, Tom Petty e Michael Jackson.”
La canzone compare anche nella colonna sonora del film SNO BABIES (una produzione di Better Noise Films). Il film, che uscirà il 29 settembre sulle piattaforme di video on demand, descrive la triste realtà della dipendenza nei giovani, e gli effetti che può avere su una città suburbana di classe media. SNO BABIES dimostra quanto sia facile non vedere (o nascondere) i segnali della dipendenza dietro la facciata dei “buoni” quartieri e delle comunità più “tranquille”. Anche il ricavato di Better Noise Films sarà donato al GRI.
“Nikki mi ha chiamato per chiedere se potevo cantare in ‘Maybe It’s Time’. Quando ho sentito la canzone, per la prima volta dopo molti anni, ho ricordato quanto bella fosse e non potevo dire di no! E’ stata la cosa giusta, per aiutare il Global Recovery Initiative,” spiega Joe Elliott dei Def Leppard.
Il film vuole aprire questa difficile conversazione sull’abuso delle sostanze tra le famiglie di tutto il mondo. “L’alcolismo e la dipendenza dalle droghe sono malattie familiari. Sono le uniche malattie che fanno arrabbiare tutti, se le hai,” spiega il sober coach e cantante dei Bad Wolves, Tommy Vext. “Nessuno si arrabbierà con te se ti viene il cancro. Ma la dipendenza, affligge tutti quelli che ti circondano.” “Sober”, la hit di Vext con i Bad Wolves, compare anche lei nella colonna sonora, in uscita il 4 settembre.
“E’ un problema molto reale… E affligge i giovani sempre più ogni anno, dunque è molto, molto importante che tutti diamo una mano, specialmente noi che abbiamo avuto già problemi con le sostanze… noi che siamo sopravvissuti… è il minimo che io possa fare,” dice CoreyTaylor degli Slipknot, a proposito della sua partecipazione.
L’emergenza del Covid-19 ha solo peggiorato l’epidemia dell’abuso di sostanze in tutto il mondo. Essere intrappolati a casa ha amplificato il nostro bisogno di creare comunità e delle risorse per combattare la battaglia contro la dipendenza. La direttrice del NIDA (National Institute on Drug Abuse), la Dottoressa Nora Volkow, ha spiegato recentemente “non abbiamo i numeri degli ultimi quattro mesi su quanto il periodo della pandemia abbia avuto conseguenze sulle morti per overdose, ma da quel che sento si stima almeno una crescita del 20% nelle chiamate ai servizi di emergenza per overdosi.” Lei attribuisce il problema alla perdita dei sistemi di supporto. “Per quanta consapevolezza si sia creata per la dipendenza e la crisi di oppioidi, ci sono state poche iniziative con la portata necessaria per avere l’impatto desiderato.”
Nikki Sixx, membro del consiglio del GRI, è un’icona del rock internazionale, membro fondatore della band multiplatino Mötley Crüe e dei Sixx:A.M., e tre volte autore best seller del New York Times con “The Heroin Diaries”, “This Is Gonna Hurt” e “The Dirt” dei Motley Crue, il quale di recente è stato portato sul piccolo schermo da Netflix. Tra i vari sforzi filantropici di Sixx, è stato recentemente impegnato nella raccolta fondi per aiutare i giovani senzatetto assieme alla Covenant House California.