Ci sono voluti undici album per vedere finalmente gli Skillet protagonisti anche dalle nostre parti: sì perché la band dei coniugi Cooper nonostante il grosso seguito in patria (grazie anche al gran seguito della scena rock cristiana) non ha mai goduto di particolari favori da questa parte dell’oceano, tendenza che però sembra destinata a cambiare vista la data milanese ai Magazzini Generali prevista per fine anno in supporto alla pubblicazione di “Victorious”. Tornando all’album possiamo subito constatare come la proposta degli Skillet sia virata negli anni dall’alternative metal più elettrico e aggressivo ad una sorta di alternative rock piuttosto variegato che prevede nel menù brani melodici e ricchi di effetti elettronici, vedi l’iniziale “Legendary” e la titletrack. Non mancano sporadici richiami al passato come nella marziale “Rise Up”, forse banalotta ma di sicura presa ed efficacia, o nelle convincenti “Never Going Back” e “Back To Life” così come i tanti mid-tempo riesco nell’impresa di suonare immediate ed “emozionali” senza eccedere nelle dosi zuccherine (cfr. “Terrify in The Dark”). La produzione tende un po’ troppo a levigare la proposta dei nostri rocker puntando alle tendenze pop del momento e rende “Victorious” un po’ troppo ovattato per i nostri gusti, siamo sicuri infatti che in sede live molti brani che su disco suonano troppo rotondi torneranno a graffiare come nelle intenzioni della band. In soldoni gli Skillet con “Victorious” mettono in mostra tutto il loro arsenale attuale e in campo alternative rock possono senz’altro dire la loro grazie a capacità indiscusse e un buon appeal.
Victorious (2019 – Atlantic Records)