Il matrimonio tra la band hardcore più attiva e scatenata della scena italiana gli ultimi anni e la solida label (sempre nostrana) FOAD ha partorito questo “Calunnia”, trecento copie numerate che mostra un lato per certi verso inedito degli Slander. Samal e soci si ripresentano infatti con sonorità sempre taglienti e metallizzate ma con un retrogusto più cupo e sofferto: se con i precedenti lavori infatti gli Slander ci davano dentro a 1000 allora ostentando sempre il sorriso sulle labbra con questa manciata di brani invece, ben caratterizzati dalla copertina “scheletrica” e minimale, il lato più diretto e misantropo (influenza involontaria dell’ottima FOAD?) prende il sopravvento. Notevoli gli innesti elettronici (ma troppo ostentati) e hip hop (“Lamento Nero II” con feat. Gully) che ampliano il raggio d’azione degli Slander che anche con questa uscita non deludono le aspettative. Coraggiosa la scelta di coverizzare i Nirvana con “Breed” come ghost track che a conti fatti si adatta a pieno al concept di “Calunnia”. Correte a sentirli (e vederli) dal vivo e intanto acchiappatevi questa nuova deflagrante uscita.
Calunnia (2017 – FOAD Records)