Amanti del mathcore caotico e tecnico ma con tonnellate di groove e di (mal)sana pazzia, non potete perdervi i Sleepsculptor! Il secondo lavoro sulla lunga distanza della band americana prevede in line-up l’ingresso del nuovo frontman Florent Curatola che non ha diminuito minimamente l’impatto del combo. “Divine Recalibration” è un mix pressoché perfetto di mathcore, groove metal, accelerazioni hardcore a mille e tanta, tanta schizofrenia sonora. Le chitarre impazzite, come il genere impone, volano come mosconi voraci prima di abbandonarsi a breakdown monumentali, il tutto condito dalle urla sconnesse di Curatola e da una batteria fantasiosa e davvero azzeccata. Nota di merito per il groove strisciante che rende più calda e umana la performance della band, che in virtù di questa qualità si eleva rispetto alle tante “freddissime” mathcore band. Per la cronaca, se vogliamo dirla tutta, quando la band gioca “facile” ed entra in pieno ambito deathcore, come in “Plaster Saint”, riescono pure ad annichilire mezza scena con arroganza e giusta attitudine. Il nome Sleepscultor per il momento non vi dirà molto, ma il nostro consiglio è di tenerli d’occhio perché i presupposti per trovarci di fronte ad una band esplosiva e dal potenziale illimitato ci sono tutti!
Divine Recalibration (2023 – Silent Pendulum Records)