Sono trascorsi più di trenta anni da quando nel cuore dell’anima popolare della periferia ostica di Torino continua a r-esistere uno di quei posti senza i quali la Musica e l’Arte in città sarebbe diversa, in peggio, da com’è. Stretto tra un’immobile ingombrante ex crocevia di spedizioni ora rifugio per gli ultimi e i dimenticati avvolti tra le barbarie e il degrado, e a ridosso di un parco pubblico abbandonato all’incuria e alle miserie in endovena dei tanti che dalle case intorno vorrebbero fuggire, quel luogo è diventato sPAZIO211, il luogo in cui tutto il mondo è venuto a Torino, e Torino si è presentata fieramente a tutto il mondo.
SPAZIO211 non è solo un club per concerti ed eventi, non è solo sede di festival internazionali tra cui TOdays Festival, non è solo sale prove, studi di registrazione, laboratori e corsi musicali; SPAZIO211 è un luogo di bellezza, che ha contribuito a fare di tanti di noi delle persone facendoci da “casa” quando nelle nostre non si riusciva a stare, un luogo in cui Torino ha saputo coagulare tutte le sue anime sotterranee, vitali, sognatrici, originali, potendo fare cose in cui crediamo per sentirci vivi. Alimentati dalla temeraria volontà di crescere e radicarci a dispetto di tutta una serie di avversità congenite, da anni continuiamo a perseguire la nostra battaglia di ricollocazione delle risorse umane, sociali e culturali, privilegiando qualità e originalità e portando la periferia al centro, fieri di rappresentare il nostro quartiere e la nostra città con il meglio della produzione culturale italiana e internazionale. Senza rimpianti, incoraggiando i ragazzi ad esprimersi con la musica e con l’arte altra, e lasciandoci contagiare dalla bellezza e dall’entusiasmo, anche quando intorno a noi sembra essere rimasta solo la desolazione.
sPAZIO211 non meritava questo scempio: abbiamo subito l’ennesimo ingente furto e atto vandalico senza precedenti nella nostra storia. Ma ora abbiamo l’obbligo di guardare alla meta e superare questo momento buio senza arretrare di un solo passo, poiché rifiutarci di essere sconfitti è già la nostra vittoria.
In queste poche ore dall’accaduto stiamo ricevendo migliaia di messaggi di solidarietà da tutta Italia: artisti, professionisti, club, organizzazioni e soprattutto Voi pubblico che ci avete ricordato che si può perdere quello che si ha, ma mai quello che si è, e anche in questa epoca segnata dal distanziamento forzato esiste una comunità reale di persone che non si piegano alle ingiustizie. Tempi difficili creano uomini e donne forti per i quali la solidarietà, lo stare insieme, il creare bellezza sono valori irrinunciabili da salvaguardare.
Ci state invitando a istituire una campagna di crowdfunding, incoraggiandoci ad uscirne ancora più forti, ma non solo per ricostruire ciò che è andato distrutto, piuttosto per riuscire a ri-creare nuovamente una casa per tutti noi e voi, non rassegnandoci al vuoto che la chiusura di spazi “non essenziali” sta creando. Questa campagna sarà questo: trasformare una difficoltà in vitalità, impegnandoci ad avanzare con forza e continuando a farci sentire.
Stamattina si è presentato qui un ragazzo di nome Matteo che, dopo aver letto di questo ennesimo brutto colpo, ci ha voluto regalare il suo amplificatore. Noi ripartiamo da qui. Insieme a Voi.
Grazie a tutt* per il supporto che dimostrerete, con le lacrime agli occhi e un sorriso che non si riesce a spegnere.
A questo link sarà possibile aderire alla campagna crowfunding: http://bit.ly/RIPRENDIAMOCI_sPAZIO_211