Arrivano da Madrid e approdano al traguardo del terzo album gli Svdestada, band che pubblica questo “Candela” (l’italiana Shove Records è tra le etichette coinvolte nell’uscita di questo album) alzando decisamente l’asticella in termini di ferocità e “mood” oscuro. Musicalmente “Candela” cade in zone post-hardcore/crust-punk, sia per sonorità “nude e crude”, sia per l’urgenza con la quale i sette brani proposti vengono eseguiti. L’approccio dei Svdestada è di pancia, con una cappa oscura che a mano a mano che ci si addentra negli ascolti ammanta in modo tutto personale le varie “Cierzo”, “Amargor” o “Hilonegro”. A tratti le sonorità ricordano i Darkest Hour degli esordi, per quel mix viscerale di death metal e retroterra caustico di chiaro stampo hardcore mentre l’utilizzo dello spagnolo per i testi regala quel quid di interesse in più che non guasta di certo. Gli undici minuti conclusivi della titletrack rappresenta la classica ciliegina sulla torta di un disco davvero clamoroso!
Candela (2024 – Long Legs Long Arms Records / Shove Records)