THE MODERN AGE SLAVERY – Pubblicano il video ufficiale del nuovo singolo ‘Pro Patria Mori’

Gli emiliani THE MODERN AGE SLAVERY hanno pubblicato un nuovo straordinario video dall’impronta cinematografica per il loro nuovo singolo “Pro Patria Mori”. Il videoclip è stato diretto da Matteo Ermeti (Nove Film) e vede la partecipazione della meravigliosa e talentuosa attrice Chiara Simonetta. Non perdete l’occasione di vedere i THE MODERN AGE SLAVERY nel loro massimo splendore!

Giovanni Berselli, frontman dei THE MODERN AGE SLAVERY, spiega: “Il titolo – che fa parte della frase Dulce et Decorum Est Pro Patria Mori del poeta latino Orazio – significa letteralmente quanto sia dolce e dignitoso morire per la propria patria. Il significato di questa frase è stato poi stravolto da Wilfred Owen, che in qualche modo cerca di demolire lo stesso concetto di nazione. Nei miei testi ho cercato di ritrarre, pur utilizzando immagini sottili ed evitando ogni chiaro riferimento a fatti reali, un prigioniero torturato e costretto a tradire i suoi valori più profondi”.

THE MODERN AGE SLAVERY - Pubblicano il video ufficiale del nuovo singolo 'Pro Patria Mori'

I THE MODERN AGE SLAVERY pubblicheranno il loro quarto album in studio, “1901 | The First Mother”, il 5 maggio 2023 con la loro nuova etichetta Fireflash Records(HOLY MOSES, MYSTIC CIRCLE e altri). Tutti i fan del metal estremo rimarranno a bocca aperta di fronte al loro mix di brani. Elogiati da Metalsucks.com come “la band metal più sottovalutata di tutta l’Italia, e forse di tutta l’Europa“, il quintetto si colloca in un vasto spettro di blackened deathcore e metal aggressivo. Grazie a blast beat violentissimi, voci brutali e spietate e una doppia cassa massacrante e veloce, il loro sound si è sviluppato ed è diventato sempre più unico nel corso del tempo.

Pre-ordinate “1901 | The First Mother” nel formato fisico che preferite (CD digipak, bundle con il CD e una T-Shirt esclusiva), pre-salvatelo sulla vostra piattaformadigitale preferita o preordinatelo in digitale per ricevere subito ‘Pro Patria Mori’ e ‘KLLD’, qui: https://lnk.to/TheModernAgeSlavery1901

1901 | The First Mother tracklist:
01. Pro Patria Mori
02. KLLD
03. Irradiate All The Earth
04. The Hip
05. Lilibeth
06. Overture To Silence
07. OXYgen
08. Nytric
09. Victoria’s death
10. The Age Of Great Men
11. Blind (Korn cover)

A proposito del concept e del significato dell’album, il frontman Giovanni Berselli afferma: “‘1901 | The First Mother’ non è un vero e proprio concept album, ma ci sono alcuni temi cardine in tutto il disco. Il titolo del disco nasconde un duplice significato. Da un lato, ‘1901″’ricorda l’anno in cui la Regina Vittoria della Casa di Sassonia morì decretando l’inizio del Modernismo in Filosofia o, in altre parole, l’instaurazione dell’Era Moderna. Il sottotitolo – ‘The First Mother’ – sottolinea che, nella mia mente, questo album è il primo capitolo di una trilogia in cui cercherò di dipingere, con parole e musica, diverse forme di schiavitù autoimposta. ‘1901 | The First Mother’ trae ispirazione da poeti, filosofi e scienziati precedenti alla Prima Guerra Mondiale. Il capitolo successivo cercherà di descrivere lo scenario postbellico, mentre il terzo e ultimo capitolo assomiglierà a un futuro ancora da venire, anche se inevitabile, in cui tutti lasceremo che parte della nostra vita sia guidata da altri. Queste ultime righe, in qualche modo, mi riportano all’attuale manifesto dei The Modern Age Slavery, inizialmente ispirato al libro ‘Fuga dalla Libertà’ di Erich Fromm, che indaga lo stato psicologico delle masse non istruite, disposte a evitare la responsabilità di scegliere per il proprio futuro”.

L’artwork della copertina è stato realizzato dal chitarrista della band Ludovico Cioffi (DELAIN, NIGHTLAND, tra gli altri) che è riuscito a catturare il significato profondo dei testi in questo fantastico lavoro. Nelle sue parole spiega il significato delle statue e degli occhi che vedete: “La copertina dell’album è stata ispirata dal testo della canzone ‘Lilibeth’, che è il soprannome della figlia della Regina Vittoria. La Prima Madre è rappresentata in tre fasi del tempo. Il Passato, dove tiene in mano un teschio. Il presente, simboleggiato da un occhio in un grembo aperto. Il futuro, dipinto come una clessidra.
Il grembo spalancato è raffigurato come una carcassa e richiama la dicotomia della vita e della morte, la maledizione inevitabile di ogni essere messo al mondo – una maledizione e una benedizione, però, perché la fine della vita è in qualche modo la fine della nostra schiavitù. In sostanza, l’Occhio nel Grembo è l’architetto che osserva incessantemente il fluire del tempo e il generarsi delle tragedie umane che si ripetono ciclicamente.”

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