I Void Witch arrivano dal caldo Texas e si presentano con un album di debutto davvero interessante. Già la descrizione di “middle aged dad” con la quale esordiscono nella bio, scusandosi in questo modo nel descrivere la gestazione estremamente lunga e laboriosa di questo disco, mette senza dubbio simpatia, ma schiacciando il tasto play le cose si fanno davvero toste. “Horripilating Presence” ha tanto da dire, mixando abilmente atmosfere sludge “cosmiche”, doom e mirabili sfuriate death metal, condendo il tutto da estemporanei riff di chitarra davvero azzeccati in odore di thrash metal e un mirabile gusto negli arrangiamenti. Proprio il cambio di atmosfere, da onirico/spaziale (Lovecraft è dietro l’angolo) e sferragliate death regala molto interesse ad un disco clamorosamente a fuoco, appiccicoso e viscido come non mai. La cavalcata spettacolare di “Supernova of Brain and Bone”, un saliscendi emotivo clamorosamente ben riuscito, è la gemma (nera) di un disco che sorprende, e anche tanto!
Horripilating Presence (2024 – Everlasting Spew Records)