I Wilt sono una neonata band canadese cresciuta a pane, Wolves in The Throne Room, Evoken , Addaura e Emperor. “Moving Monoliths”, album di debutto uscito per Vendetta Records è composto da 4 pezzi per un totale di 40 minuti, misantropi, malinconici e neri come la pece. Il loro mix di black metal, doom e shoegaze, alterna bellissime aperture melodiche a cavalcate distruttive e annichilenti. Sin dalla prima canzone il quintetto nord americano disarma l’ascoltatore con tutta la negatività di cui sono capaci grazie ad una splendida “Illusion Of Hope” che porta subito alla luce l’obiettivo a cui tendono i WILT. La titletrack è sicuramente il capitolo più bello dei quattro, aperture melodiche degne di personaggi tipo Coldworld o dei Fauna si rincorrono legati dalla devastante potenza vocale che fracassa ogni cosa impattando violentemente nelle orecchie dell’ascoltatore. Bellissimi i passaggi della eterea “The Elder” in cui il riff centrale porta il viaggio in una dimensione spazio temporale indeterminata. La finale e strumentale “Solitude”, capitolo più corto, è il pugno finale in faccia all’utente di questo ottimo lavoro. Intensi e lentissimi riffs aprono e chiudono la scena con una efficacia disarmante e una bellezza davvero rara. 40 minuti che passano davvero in un lampo e che rendono questo disco una delle più interessanti novità nel nuovo scenario Black che ha preso piede negli ultimi anni. Intensi. (Frez / Voto: 8)
Moving Monoliths (2017 – Vendetta Records)